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11 LUGLIO 2020
UN CLASSICO CHE PARTE DALLA DIGA DI MONTE NIEDDU FINO A IS CANARGIUS
Giro in solitaria che ho scelto perchè è vicino a Cagliari, perchè era da molto tempo che non ci andavo e perchè lo conosco molto bene.
La cosa più importante è portarsi tanta acqua perchè la ventilazione è abbastanza scarsa ed il sole riflesso dalle rocce che circondano il tracciato, trasformano il posto in una fornace.
Partendo dalla zona Balloi, si sale costeggiando sulla destra quella che, in un futuro lontano, sarà la diga sul Rio Monte Nieddu (sulla carta satellitare il toponimo del fiume viene sostituito da Riu Mannu).
Dopo circa 1,7 chilometri dalla partenza si incrocia la sterrata che porta giù al guado del Rio Monte Nieddu, praticamente in secca in questo periodo, che percorro per arrivare alla zona di Sa Galanza.
Pedalando a destra di Riu Segaialisi arrivo all'incrocio con il tratturo che passando Arcu Su Lillu arriva a Medau Aingiu, e da qui vedo in lontanaza un cervo che vaga indisturbato. La macchina fotografica è ormai un grandangolo e quindi non tento neppure di fare la foto.
Proseguo sulla sterrata che costeggia Riu Perda Melas ed arriva fino a Dispensa Porcileddu, per infilarmi nel tratturo che sale fino ad Arcu S'Arrideli, passando per Sa Punta De Su Funetraino e per monte Su Barracone. Il percorso è bellissimo ma ha un difetto molto...: è tutto in salita con il fondo distrutto dai cinghiali. E' praticamente impossibile stare in sella perchè la pendenza del fondo è verso il dirupo e la lentezza dell'avanzamento porta il posteriore della bici a scivolare. Infatti sono scivolato!
Arrivato a S'Arcu S'Arrideli dopo circa 3,5 chilometri fatti sostanzialmente a piedi, mi godo la discesa veloce fino a S'arcu Buffoni dove prendo un tratturo sulla sinistra, una discesa tecnica molto bella, che arriva fino alla Dispensa Antiogu Lai.
Proseguendo sulla sterrata arrivo al muro di Medau Aingiu (pochi metri di salita ma che sentito tutti) e poi discesa verso Riu Lilloni (dove vedo a poca distanza mamma cerva che beve con il piccolo), Riu Su Dufu Mannu, per arrivare alla zona S. Antonio dove si incrocia l'asfalto.
Prendendo l'asfalto a sinistra si ritorna all'auto dopo circa 1,2 chilometri di nero.
Il giro è stato poco più di 26 chilometri ma belli e caldi. Consumo di acqua 1,5 litri. Si incontrano mountain bike "disoneste" perchè elettriche.
Billo